2017 - Aliaz Jarc

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Domenica 28 Maggio 2017


Classifica Generale
1° Jarc Aljaz (Team Adria Mobil)
2° Zana Filippo (GCD Autozai Contri Bianchi)
3° Aleotti Giovanni (S.S. Sancarlese Bicicult)
4° Innocenti Andrea (G.S. Stabbia Ciclismo)
5° Cemazar Nik (Team Kranj)
6° Cantoni Andrea (Italia Nuova Borgo Panigale) a 13"
7° Magli Filippo (G.S. Stabbia Ciclismo) a 20"
8° Antonelli Michael (Team Alice Bike Elite Service)
9° Taborra Mattia (Industrial Forniture Moro-Trecieffe)
10° Benatti Massimiliano (GS Pressix P3 Mito Sport)

Continua il dominio straniero all’Internazionale juniores di Solighetto, Trofeo GD Dorigo, Medaglia d’Oro alla memoria di Ettore e Cristiano Floriani, Medaglia d’Oro alla memoria di Emilio Mazzero, Medaglia d’Oro Biemmereti. Nella 29esima edizione, svoltasi il 28 maggio scorso nell’ormai collaudatissimo tracciato di ben 134 km caratterizzato dalle salite di Mire Alte, Cà del Poggio e Colvendrame, sapientemente disegnato ed allestito dall’organizzazione impeccabile della SC Solighetto 1919 del Presidente Guido Dorigo, è questa volta un corridore sloveno ad imporsi, Aliaz Jarc, atleta al secondo anno nella categoria, proveniente da Novo Mesto, che ha scelto il prestigioso palcoscenico di Solighetto per la sua prima vittoria stagionale, dopo essere stato protagonista nelle altre internazionali italiane di inizio stagione, con un 11esimo posto al Trofeo Città di Loano e un 6° posto, sempre in provincia di Treviso, al Gran Premio Sportivi di Sovilla, La Piccola Sanremo.
Corridore potente e dal fisico da passista, Jarc ha sbaragliato la nutrita concorrenza italiana ed estera, andando ad agguantare, a soli poco più di due km dal traguardo, il trio di testa, che sembrava ormai destinato a giocarsi la vittoria, composto dal vicentino Filippo Zana (Autozai Contri Bianchi), fresco vincitore del campionato veneto a Roncadelle di Ormelle (TV) e dell’Internazionale di Sovilla, dall’emiliano Giovanni Aleotti (S.S. Sancarlese Bicicult), campione emiliano-romagnolo in carica e dal toscano Andrea Innocenti (Stabbia Ciclismo), che si erano involati nel corso dell’ultimo passaggio sulla temutissima salita di Cà del Poggio, creando il vuoto alle loro spalle, ma senza comunque riuscire a mettere tra le loro ruote e quelle dei più immediati inseguitori un vantaggio tale da poter giungere al traguardo senza il rischio di ricongiungimenti.
Ed infatti, quando oramai il foltissimo pubblico presente nelle salite dava per scontata una volata a tre, ecco che Radio Corsa gracchiava il colpo di scena: sul terzetto al comando rientravano, con un’azione potentissima, due sloveni: Aljaz Jarc (Team Adria Mobil) e Nik Cemazar (Tbp Lenart). Andava a formarsi, così, un quintetto al comando in prossimità del triangolo rosso dell’ultimo km.
I tre battistrada italiani non avevano nemmeno il tempo di organizzarsi che già veniva lanciata la volata.
Sprint spettacolare e tecnico, dapprima in leggera discesa, davanti al Duomo di Pieve di Soligo, di poi sul falso piano verso la centralissima Piazza Vittorio Emanuele II. Cemazar e Innocenti, stravolti dalla fatica, mollavano subito le ruote degli altri tre compagni di avventura e la battaglia per iscrivere il proprio nome sull’Albo d’Oro dell’Internazionale di Solighetto, succedendo così all’austriaco, ex campione del mondo juniores, Felix Gall, diventava un affare a tre tra Zana, Aleotti e Jarc.
Nulla da fare per i due italiani, che nulla potevano davanti allo strapotere dello sloveno che, tra due ali di folla, coglieva così la sua prima, prestigiosissima, vittoria stagionale.
Nella classifica a squadre, valevole quale Medaglia d’Oro Biemmereti, primeggiava la toscana Stabbia Ciclismo.

                                                                                                                         INTERVISTE

Enorme soddisfazione da parte dei protagonisti e degli organizzatori dell’Internazionale juniores di Solighetto, Trofeo GD Dorigo, Medaglia d’Oro alla memoria di Ettore e Cristiano Floriani, Medaglia d’Oro alla memoria di Emilio Mazzero, Medaglia d’Oro Biemmereti, giunta quest’anno alla 29a edizione.

Il volto del vincitore, Aljaz Jarc, sloveno di Novo Mesto in forza al Team Adria Mobil, è un autentico ritratto di gioia: “Non avrei mai pensato di vincere oggi su questo traguardo e soprattutto di farlo dopo un’azione di questo tipo”, affermava ai microfoni il corridore di Novo Mesto subito dopo aver tagliato il traguardo, “sapevo di attraversare un periodo di ottima forma, ma sapevo anche che i corridori italiani che erano al comando erano forti e sarebbe stato difficile raggiungerli. Il mio merito è quello di averci creduto fino alla fine”. Alla domanda circa le sue caratteristiche atletiche, Jarc rispondeva: “Mi considero un corridore abbastanza completo. Non ho un terreno preferito. Vado molto bene a cronometro e sul passo, ma mi difendo bene anche in salita”.

Soddisfazione, nonostante il secondo posto, per il campione veneto Filippo Zana (Autozai Contri Bianchi): “vincere sarebbe ovviamente stata la cosa migliore, soprattutto perché ci tenevo a fare l’accoppiata con la vittoria nell’altra internazionale trevigiana, GP Sportivi di Sovilla. Tuttavia ho perso per poco, contro un corridore fortissimo come Jarc. Il secondo posto comunque mi soddisfa. Ora posso guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti stagionali".

Appagato della terza piazza anche il campione regionale dell’Emilia-Romagna, Giovanni Aleotti (S.S. Sancarlese Bicicult): “sto attraversando un periodo di ottima forma e la vittoria al campionato regionale di domenica scorsa lo dimostra. Oggi al via c’erano gli juniores più forti e quotati in circolazione e devo far tesoro di questo terzo posto. Certo, un po’ di rammarico c’è, pensando a come poteva finire se, forse, ci fossimo controllati meno tirando dritti verso il traguardo. Ma vedendo la potenza con cui Jarc è rientrato su di noi, credo che saremmo stati raggiunti comunque”.

Enorme soddisfazione anche per il patron della corsa e della società organizzatrice, Guido Dorigo: “per noi riproporre ogni anno questa corsa è una tradizione imprescindibile. E’ una gara che, oltre all’ottimo livello tecnico del tracciato e alla qualità degli atleti al via, ci consente di ricordare tanti nostri amici che oggi non ci sono più, come Ettore Floriani e il figlio Cristiano, nonché l’amico Emilio Mazzero, ideatori di questa manifestazione, assieme a me, negli anni novanta. Il fatto, poi, che a primeggiare sul nostro traguardo siano atleti di spessore internazionale non può che farmi piacere”.

Dello stesso avviso, il Vice Presidente della SC Solighetto 1919, Raffaele Mazzucco: “credo che anche oggi Pieve di Soligo abbia ospitato il meglio del ciclismo giovanile internazionale. Per noi è sempre un piacere allestire ogni anno una manifestazione come questa, dal momento che crediamo nello sport e in particolare crediamo nel ciclismo e nei valori che esso sa trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni. In particolare il sacrificio, il gioco di squadra, il lavorare per un risultato che non sia solo individuale, ma collettivo. Sono valori che, acquisiti ora, accompagneranno i ragazzi lungo tutto il corso della loro vita”.

 

 

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